giovedì 26 novembre 2009
Se questo è uno Stato
È vero, Renato Schifani è stato l’avvocato di mafiosi patentati (o non ancora definiti tali) ma era la sua professione. E poi, i mafiosi qualcuno dovrà pure difenderli nelle aule di giustizia o no? E’ vero, Renato Schifani è stato l’avvocato di un costruttore palermitano poi risultato legato a Cosa Nostra, proprietario di un palazzone dove, forse non casualmente, andarono ad abitare alcuni tra i boss più sanguinari. Ma lui che c’entra con le questioni di condominio? Adesso esce fuori l’informativa Dia nella quale il pentito Gaspare Spatuzza sostiene ...
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sabato 21 novembre 2009
Cattolici con la "F" maiuscola
Stefano Cucchi, 31 anni, sarebbe morto in carcere per una caduta. Lo dice il Ministro della Giustizia Alfano. (fonte: www.cnrmedia.com)
Per Luigi Manconi, presidente dell'associazione "A buon diritto" dalle cartelle mediche emergono, con cruda evidenza, le contraddizioni, ma anche le vere e proprie manipolazioni ai danni di Stefano Cucchi e dell'accertamento della verità.
Balza agli occhi, in altre parole, - sempre secondo Manconi - che sulla morte di Stefano Cucchi non c'è alcun mistero: in quella documentazione c'è tutto. Il caso di Stefano Cucchi è diventato occasione di una riflessione pubblica sul nostro sistema di giustizia e sulle nostre strutture penitenziarie". (fonte: www.dazebao.org)
E aggiunge ancora: ""Ho avuto modo di vedere le foto della salma di Cucchi. E' difficile trovare le parole per dire lo strazio di quel corpo, che rivela una agonia sofferta e tormentata". "E' inconfutabile - aggiunge - che il corpo di Stefano Cucchi, gracile e minuto, abbia subito a partire dalla notte tra il 15 e 16 ottobre numerose e gravi offese e abbia riportato lesioni e traumi. E' inconfutabile che Stefano Cucchi, come testimoniato dai genitori, è stato fermato dai carabinieri quando il suo stato di salute era assolutamente normale ma già dopo quattordici ore e mezza il medico dell'ambulatorio del palazzo di Giustizia e successivamente quello del carcere di Regina Coeli riscontravano lesioni ed ecchimosi nella regione palpebrale bilaterale; e, la visita presso il Fatebenefratelli di quello stesso tardo pomeriggio evidenziava la rottura di alcune vertebre indicando una prognosi di 25 giorni.
E' inconfutabile - dice ancora Manconi - che, una volta giunto nel reparto detenuti dell'ospedale Pertini, Stefano Cucchi non abbia ricevuto assistenza e cure adeguate e tantomeno quella sollecitudine che avrebbe imposto, anche solo sotto il profilo deontologico, di avvertire i familiari e di tenerli al corrente dello stato di salute del giovane: al punto che non è stato nemmeno possibile per i parenti incontrare i sanitari o ricevere informazioni da loro. Ed è ancora inconfutabile che l'esame autoptico abbia rivelato la presenza di sangue nello stomaco e nell'uretra.
E' inconfutabile, infine - aggiunge - che un cittadino, fermato per un reato di entità non grave, entrato con le proprie gambe in una caserma dei carabinieri e passato attraverso quattro diverse strutture statuali (la camera di sicurezza, il tribunale, il carcere, il reparto detentivo di un ospedale) ne sia uscito cadavere, senza che una sola delle moltissime circostanze oscure o controverse di questo percorso che lo ha portato alla morte sia stata ancora chiarita"." (Repubblica /Roma)
Roma (Adnkronos) - Terminato l'incidente probatorio. In Tribunale S.Y, 31enne del Gambia, ha detto di aver sentito cadere in terra una persona, poi il rumore di calci, quindi un vociare delle guardie penitenziarie e il pianto di Stefano per il dolore. Il tutto sarebbe durato meno di un minuto.
Amnesty International ha affermato di voler condurre una propria inchiesta sul caso Cucchi.
Ai genitori della vittima solo da pochi giorni è stato possibile vedere il volto del proprio figlio: tumefatto, un occhio rientrato, la mascella fratturata e la dentatura rovinata.
I POLITICI DI DESTRA, DI CUI UNO, GIOVANARDI, DICHIARATAMENTE CATTOLICO, NON HANNO ALCUN DUBBIO CHE SIA STATA UN'ACCIDENTALE CADUTA O SEMPLICEMENTE UN CATTIVO STATO DI SALUTE AD AVER UCCISO STEFANO.
Ancora una volta la destra italiana, per di più autoetichettata cattolica, si conmporta come il peggior fascismo.
Complimenti italiani "autoetichettati cattolici", continuate a devastare la dignità del paese!
Lezioni di vita
sabato 14 novembre 2009
L'intelligenza degli italiani? Forse battiamo gli americani...
Classifica dei film più visti al cinema, stagione 2008/2009
Figuriamoci se gli ignorantoni Berlusconi non lo conoscono...
Il peggio del peggio continua ...
Qualche sera fa, su Radio24, un (?) dj commentava alcune considerazioni di Luttazzi, il quale sosteneva che Berlusconi prima (speriamo) o poi non ci sarà più ma il vero problema dell'Italia rischia fortemente di rimanere: chi sostiene Berlusconi.
lunedì 9 novembre 2009
Duemilaotto: record di violazioni dei diritti umani
dal sito euronews
Il duemilaotto è stato un anno record per la Corte europea dei diritti dell’Uomo. Si calcola infatti che siano state presentate il venti per cento in piu’ delle denunce rispetto all’anno precedente.
La crescita esponenziale delle richieste di intervento è in gran parte legate al conflitto russo-georgiano intorno alle regioni indipendentiste dell’Abkazia ed Ossezia del Sud.
Dall’agosto del duemilaotto sono infatti giunte alla corte europea dei diritti dell’uomo circa tremilatrecento denunce contro la Georgia da parte di soldati russi e di abitanti dell’Ossezia del Sud.
L’anno scorso sono state in tutto cinquantamila le richieste di intervento. In particolare provenienti da Russia, Turchia, Romania e Ucraina.
La pubblicazione di queste cifre non è piaciuta a Mosca che lamenta di essere vittima di una politicizzazione dei dati, numeri non verificati dalle proprie autorità, dice.
La Russia esprime secondo alcuni una certa irritazione per le continue richieste della Corte di ratificare il “protocollo quattordici” della Convenzione Europea dei diritti dell’Uomo che permetterebbe di accellerare gli accertamenti.
domenica 8 novembre 2009
Travaglio: spettacolare!!!!!!!!!
Marco Travaglio, dal Blog de "Il fatto quotidiano" del 5 novembre 2009
Ma io difendo quella croce
Dipendesse da me, il crocifisso resterebbe appeso nelle scuole. E non per le penose ragioni accampate da politici e tromboni di destra, centro, sinistra e persino dal Vaticano. Anzi, se fosse per quelle, lo leverei anch’io.Marketing mussoliano
Era un giovane fascista, ha firmato il Manifesto della Razza e anche quello contro il commissario Calabresi, come a dire un sovversivo, un antitaliano, un sabotatore, per sempre, qualunque cosa abbia fatto prima o dopo.
Il nemico comunista deve essere attaccato comunque, anche in modo pretestuoso, come quello riservato a Corrado Augias "spia dei cecoslovacchi", senza spiegare chi erano questi 007 di Praga e quali informazioni ottennero. Ultima connotazione: deve essere diffamazione di bassa lega, esagerata, cattiva, trasudante invidia per la persona attaccata o anche una voglia anarcoide o plebea di insultare un cittadino per bene, un magistrato come Mesiano, da ridicolizzare per i suoi calzini turchesi, da offrire all'ironia di Carlo Rossella arbitrer elegantiarium e direttore di un'azienda del sultano.
Enzo Bianchi, il priore del monastero di Bose, ha scritto sulla Stampa che stiamo andando a piccoli passi verso la barbarie.
Non a piccoli, caro Bianchi, ma a lunghi, lunghissimi passi, già in un tripudio di violenza verbale, di astiose diffamazioni con titoli a tutta pagina come per una dichiarazione di guerra per la più modesta polemica, trasformata in casus belli, in un delitto di lesa maestà, in un'offesa da lavare con ostracismo e ludibrio.
Molti mi chiedono: ma è mai possibile che la smodata sete di potere di un uomo possa ridurre l'intera società italiana a questa fossa di leoni spelacchiati che si contendono il malgoverno del Paese? E' mai possibile che milioni di italiani onesti e civili siano costretti a vivere in questo modo barbaro, come dice il priore, barbaro e vergognoso?"