mercoledì 14 aprile 2010

Dreaming California



Mentre qui in Europa ci sorbivamo le pazzie dei vari fascismi e nazismi, per nulla tutt'ora sopiti, dall'altra parte dell'oceano, in quella terra che anni dopo sarebbe diventata sogno di molti surfisti, succedevano cose a dir poco allucinanti.
Ci racconta una storia tra le tante Clint Eastwood, nel deprimente, lentissimo, logorante ma bel film Changeling.
"Changeling narra la storia di una donna dallo spirito irriducibile e dalla forte volontà di non arrendersi che mise in ginocchio un intero distretto di polizia corrotto introducendo una nuova era di dignità e di eguaglianza nel rispetto della legge..." (fonte: http://www.celluloidportraits.com/schedamovie.php?id=5345).
Ma quale era avevano attraversato gli americani fino ad allora?
Ho trovato un paio di illuminanti documenti a riguardo. Possono essere uno spunto di riflessione o l'inizio di una ricerca più approfondita.
Il primo (http://www.buzzle.com/articles/the-early-scandals-of-hollywood.html) racconta della nascita di Los Angeles (la città degli angeli...), concentrandosi su alcuni casi, prevalentemente nel mondo dello spettacolo.
Il secondo, invece, si concentra sulla polizia di Chicago (Chicago Police, the Machine, Organized Crime, Repression, Racism, Corruption, and the Illusion of Reform) ed è raggiungibile dal seguente link: http://gangresearch.net/GangResearch/Chicago/history/earlycor.htm.
A ricordare, anche qui, che c'è ancora tanto, tanto, tanto da lavorare per un mondo dove giustizia e pace siano normalità.

domenica 4 aprile 2010

Don Farinella, prete, spiega il suo punto di vista su vescovi, papa e Chiesa

A partire dalle ultime elezioni, un'ampiamente condivisibile dissertazione da parte di un prete comune.

Lezioni di neofascismo: puntata N.1

Tema: "Milan-Inter"
Area di interesse: "calcio"
Risultato: "Milan 25 - Inter 0"
Contesto: "serata di discussione sulla partita Milan-Inter"
Tizio: "L'Inter ha giocato molto male, la difesa era completamente disorganizzata, solo i miracoli del portiere hanno permesso di limitare a 25 il numero di gol subiti".
Caio:"Ma che cacchio dici?? Ti ho visto giocare a pallavolo, sei una schiappa di prima categoria, hai fatto perdere la tua squadra alle superiori! Non hai nessun diritto di giudicare l'Inter. TACI!!".
N.B.:"Tizio non ha mai giocato a pallavolo in vita sua".

Cosa penserei io di una situazione del genere? La penso come la penserebbe probabilmente il signor Travaglio e qualsiasi persona sana di mente: ho visto la partita, l'Inter ha toccato la palla 3 volte per un totale di 23 secondi, mi sembra di poter dire che ha subito, non è riuscita a fare nulla, è molto più scarsa del Milan. La mia è solo un'opinione, non può essere che tale ma se non altro c'è un FATTO, e cioè che il Milan ha segnato 25 reti mentre l'Inter 0, che porterebbe chiunque, anche chi non ha dato esami di statistica, a dire che il Milan è più forte dell'Inter. Anche senza aver visto la partita. Oppure, se vogliamo essere ancora più precisi, che in quella determinata partita il Milan è stato più forte dell'Inter.
Direi, pertanto, che mi trovo d'accordo con Tizio, che non per questo ritengo che Tizio abbia sempre ragione, che se in altre 500.000 situazioni mi trovassi d'accordo con Tizio, avrei fiducia di quello che dice e magari anche stima.
Cosa direi di Caio? Direi che ha fatto un intervento fuori luogo, ha cercato di cambiare discorso, che il suo tono era arrogante, che ha cercato di zittire una persona che non la pensava come lui, che ha usato argomentazioni FALSE per produrre tutto questo. Insomma, penserei e direi che Caio ha tutta l'aria di essere o un gran testa di ca... o un demente, o una persona che cerca volutamente di danneggiare qualcosa e qualcuno.
Chiaramente se per numerose altre volta si ripetesse lo stesso atteggiamento tenderei a confermare la mia opinione e darei il mio contributo affinchè il male che questa persona porta nel mondo sia fatto terminare o quanto meno limitato.
L'esempio è semplice ma spiega molto bene quello che accade oggi in Italia. Non che non l'abbia già fatto in questo blog, ovvio. Mi piaceva raccontarlo in modo più elementare, anche per quelle persone che proprio non hanno strumenti intellettuali per capire quasi nulla.
Mi piaceva raccontarlo per introdurre il discorso di Travaglio, che non parla come in questo mio caso di cose inventate, ma di ciò che succede nel giornalismo e nella politica italiana.

Il signor Caio, si viene poi a scoprire, è pagato dall'Inter, ha giocato sin da piccolo nelle giovanili dell'Inter, è andato a scuola nell'Inter Liceo, i suoi genitori sono dell'Inter, gli è stato insegnato che il Milan è una squadra di pappemolli e che la pallavolo è uno sport per donne o al massimo per checche. Gli è stato insegnato anche che è meglio dire bugie e fare qualsiasi atto osceno, contrario alla volontà del fondatore dell'Inter, nonchè dei giocatori dell'Inter, nonchè dei tifosi dell'inter, nonchè di Dio, contrario alla ragione e contro la legge italiana, è meglio compiere qualsiasi atto disdicevole, perverso, violento, orrendo, volgare, ecc., piuttosto che dire che il Milan è più forte. Anzi, piuttosto di dire che il Milan ha vinto! E il signor Caio autoalimenta la sua fede nell'Inter ogni volta che si comporta in tal modo.
Grazie signor Caio che abiti l'Italia al 55%, che coscientemente o meno sei un neofascista, se non ci fossi tu potrebbe esserci una civiltà in quello che viene chiamato il bel paese!


giovedì 1 aprile 2010