domenica 2 settembre 2007

Dal Vangelo secondo Right


Ed ecco che un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova, e gli disse: «Maestro, che devo fare per ereditar la vita eterna?» Gesù gli disse: «Nella legge che cosa sta scritto? Come leggi?» Egli rispose: «Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la forza tua, con tutta la mente tua, e il tuo prossimo come te stesso». Gesù gli disse: «Hai risposto esattamente; fa' questo, e vivrai». Ma egli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?» Gesù rispose: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico, e s'imbatté nei briganti che lo spogliarono, lo ferirono e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso passava di lì un milanese, ariano, cattolico, diretto a Gerico per affari. Vedutolo, subito pensò: "Ma chi è sto barbone che insudicia la strada e stà lì a poltrire anzichè andare a lavurà? Sicuramente avrà passato la nottata a sbronzarsi e ora non ce la fa nemmeno ad alzarsi. Chiamo subito la polizia!". Ma la polizia era giustamente impegnata a fare multe a cammelli in divieto di sosta e non arrivò mai... Passò di lì un cipriota (??) che, vedendo il pover'uomo a terra non in grado di reagire, ne approfittò per rubargli l'orologio. Poi scappò di corsa alla velocità della luce. Passò di lì un uomo perbene, che conosceva a memoria la Bibbia, la filosofia di Platone, di Socrate e di Aristotele, nonchè la Divina Commedia di Dante. Veduto l'uomo, ancora a terra immobile, non capiva se era ancora vivo o meno. Lo tastò quindi con li suo bastone, con l'aria un po' schifata. Gli disse:"Ascolta, io non so cosa ti sia successo, ma credo che sia affar tuo se ora ti trovi nei guai. Io ho un'assicurazione sulla vita e prego sempre il buon Dio affinchè mi protegga da ogni male. Evidentemente tu non fai altrettanto, quindi, mi dispiace dirtelo ma io non posso fare nulla per te. E poi mi chiedo, perchè mai dovrei? Io, se ho un problema, me lo risolvo da solo! Se ognuno facesse così, non ci sarebbero problemi, no? Quindi datti una mossa e soprattutto, vai a confessare i tuoi peccati!". E lasciatolo lì, agonizzante, proseguì la sua passeggiata per i luoghi sacri mediorentali.
Infine passò per quella stada un cubano: non era un commerciante nè un turista, per cui si può dedurre che fosse un fancazzista. Veduto l'uomo a terra, ormai quasi morto, si precipitò per soccorrerlo. Avvicinatosi, fasciò le sue piaghe, versandovi sopra olio e vino; poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo condusse a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno dopo, presi due denari, li diede all'oste e gli disse: "Prenditi cura di lui; e tutto ciò che spenderai di più, te lo rimborserò al mio ritorno". Quale di questi quattro ti pare essere stato il prossimo di colui che s'imbatté nei ladroni?» Quegli rispose: «sicuramente il milanese o l'uomo perbene, in quanto erano persone che lavoravano, che si dichiaravano credenti e che si facevano gli affari loro». Gesù gli disse: «Va', e fa' anche tu le stesse cose».


Non so voi ma io, nel mio Vangelo, ho letto un'altra versione...che trovate qui!

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