E' importante sapere e non solo piangere.
Capire a chi stiamo in mano e che sta utilizzando questa tragedia solo per raccogliere voti per le prossime elezioni!
In Gomorra, Saviano ci aveva avvertito che le case degli Abruzzesi erano piene di sabbia
Davvero toccante rileggere ora, dopo la tragedia in Abruzzo, le parole di Saviano nel libro "Gomorra". Aprite a pagina 236 e leggete:
".Io so e ho le prove. So come è stata costruita mezz'Italia. E più di mezza. Conosco le mani, le dita, i progetti. E la sabbia. La sabbia che ha tirato su palazzi e grattacieli. Quartieri, parchi, ville. A Castelvolturno nessuno dimentica le file infinite dei camion che depredavano il Volturno della sua sabbia. Camion in fila, che attraversavano le terre costeggiate da contadini che mai avevano visto questi mammut di ferro e gomma. Erano riusciti a rimanere, a resistere senza emigrare e sotto i loro occhi gli portavano via tutto. Ora quella sabbia è nelle pareti dei condomini abruzzesi, nei palazzi di Varese, Asiago, Genova."
Impregilo! Si, sempre lei. La stessa che ha causato l'emergenza rifiuti a Napoli.
La stessa che è riuscita a incrementare esponenzialmente le spese per i lavori della TAV con i quali ha causato danni ambientali enormi.
La stessa che lavora sulla Salerno-Reggio Calabria e proprio in questi giorni ha chiesto e ottenuto un prolungamento della consegna dei lavori di altri tre anni, ottenendo ovviamente altri fondi.
La stessa che ha vinto l'appalto per la costruzione del Ponte di Messina.
La stessa che dovrà costruire sul nostro territorio le centrali nucleari.
La stessa i cui vertici sono stati indagati a tutto spiano.
E' l'Impregilo che ha costruito l'ospedale San Salvatore dell'Aquila caduto come se fosse di cartapesta.
Chi diavolo è questa società dall'enorme potere che sta devastando la nostra terra?
Anche questa volta nessuno parlerà di lei?
Anche questa volta la passerà liscia?
PS: Se per qualcuno la prima fonte non fosse sufficiente segnalo che basta andare sul sito dell'Impregilo e ricercare "Ospedale" per leggere:
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